Balli plastici remix

LIBERA RIVISITAZIONE DELLO STORICO SPETTACOLO DI FORTUNATO DEPERO

1918/2018

 

progetto e regia

MICHELE ABBONDANZA e ANTONELLA BERTONI

progetto e scenografie digitali  

PAOLO ATZORI

coreografie

MICHELE ABBONDANZA e ANTONELLA BERTONI

in collaborazione con la compagnia

con

MARCO BISSOLI, MARIA VITTORIA BORTOLOTTI, VALENTINA DAL MAS, GIOVANNI LEONARDUZZI, TOMMASO MONZA, ANIA TONELLI,  ALISSA SHIRAISHI, la PICCOLA COMPAGNIA ABBONDANZA/BERTONI: NAIMA FIUMARA, EMILY MANICA, GIACOMO MANICA, ANNA MANZANA, AGATA PAVANI

e il ROBOT TANAO

musiche

Balli Plastici (ALFREDO CASELLA, GERALD HUGH TYRWHITT-WILSON BERNERS, GIAN FRANCESCO MALIPIERO, BÉLA BARTÓK)

luci

ANDREA GENTILI

collaborazione al progetto e costruzione oggetti scenici

TOMMASO MONZA

costumi

CHIARA DEFANT

hair and make up

LUCIA SANTORSOLA

coordinamento tecnico

LORENZO CARLUCCI

rigger

ALDO ALIPRANDI

creative coder

SEBASTIANO BARBIERI

A.I. Nato developer

GUGLIELMO CASSINELLI

Progettazione e sviluppo Tanao (Robot umanoide)

MARTINA SCHMIDT e GAIA GREMES

"Tambosi Robotics Team" I.T.E. Tambosi di Trento

ingegnerizzazione e stampa 3D del Martellatore

NICOLA BENEDET

 

Orchestra Filarmonica Settenovecento

direttore

GIANCARLO GUARINO

 

coordinamento organizzativo

FRANCESCA LEONELLI e DALIA MACII

produzione

COMPAGNIA ABBONDANZA/BERTONI, ASSOCIAZIONE FILARMONICA DI ROVERETO, SETTENOVECENTO

in collaborazione con

MART

con il contributo di

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TRENTO E ROVERETO

ringraziamo

NICOLETTA BOSCHIERO, CARLO PROSSER e FEDERICO ZANONER (MART – Archivio del Novecento), Prof. TOMMASO SCARANO (ITE A. Tambosi), GIORGIA PASOLLI (Jumpcut).

 

durata 65' - anno di creazione 2018

Come li avrebbe rifatto oggi Fortunato Depero i Balli Plastici? E come è possibile, ri-visitare, ri-fare, qualcosa di cui non è rimasta traccia?

Lo abbiamo chiesto indirettamente all’autore stesso attraverso una “macchina”; infatti in questa libera incursione nel Teatro Plastico deperiano abbiamo immaginato al centro del palcoscenico: una macchina/robot.

Si tratta di una sorta di assistente vocale che con tecniche di Intelligenza artificiale saraÌ€ in grado di rispondere alle domande che gli verranno rivolte nel corso dello spettacolo. La sua memoria eÌ€ costituita da una selezione di scritti di Depero forniti dall’Archivio del Novecento del MART, rielaborati con un processo di Machine Learning.

La forma sarà quella dell’opera “Martellatori” e la replica verraÌ€ realizzata da una stampante 3D a partire da una scansione con tecnica a nuvola di punti.

L’autore/macchina Nato, sarà in grado di rispondere alle domande di una voce fuori campo dando vita ad una forma dialogica in diretta tra umano e dis-umano.

Vorremmo così creare le premesse per l’innesco di un “Gran Varietà Futurista” in un percorso dal meccanico al digitale, dal buio alla luce, attraverso 14 scene, racchiuse tra un prologo ed un epilogo, dove gli eventi potranno avere il loro luogo di azione commentati dall’estemporaneità e dal rischio di dialoghi/domande (voce fuori campo/BOT) di cui non conosceremo la risposta, fino a quando questa non sarà data in diretta dal BOT Nato, lo “spirito” di Depero, nell’attimo stesso dell’accadimento teatrale. Cercheremo quindi di rispondere a quella necessità comune e così meravigliosamente utopica, nata dalla passione del teatro, di essere (scriveva Depero): “.....fuori da ogni regola contemporanea e scoprire un modo nuovo di stare sulla scena”. Via libera quindi “deperiana-mente”, in un caleidoscopio di immagini, figure, avvolti da un impianto di alta tecnologia, per arrivare più a un risultato espressivo ed emotivo, che rappresentativo e filologico dei segni e della simbologia tipica dell’autore. Ecco che non troveremo quindi né Omini coi baffi, né Piogge di sigarette ma, partendo da ciò, una loro ritraduzione secondo una nostra estetica e stile.

I dodici pezzi musicali originali saranno parte della colonna sonora e sarà l’unico ambito dello spettacolo che ripercorrà fedelmente la cronologia e l’esecuzione dell’originale, in un impasto con altre elaborazioni musicali create e realizzate apposta per il progetto.

 

Dedicato al Maestro e ringraziando per il prezioso aiuto Casa Depero...né pensando al passato né copiando:

“Quando vivrò di quello che ho pensato ieri,

comincerò ad avere paura di chi mi copia" Fortunato Depero.

Luca Pavanel, « Il Giornale » , 14 aprile 2018:
"Balli plastici", in pista in omaggio a Depero


 

2018. Auditorium Melotti - Rovereto (TN) (Prima Assoluta).

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