Guarino/Romano

TITOLO: FAIR(Y)PLAY
AUTORI: LUCIA GUARINO ILENIA ROMANO  
INTERPRETI: LUCIA GUARINO ILENIA ROMANO CINZIA SITÀ

 

Concetto ampio e controverso quello della Libertà, difficile da realizzare nella sua essenza in ogni ambito della vita.

Nasce così l’esigenza di un percorso d’indagine per definirla, testarla e goderne, a partire dall’unico mezzo di cui siamo in possesso per un contatto non filtrato con la realtà, campo in cui si manifesta: il corpo.

Dov'è situata la libertà nel mio corpo-spazio, di che sostanza è fatta, che percorso ha? C'è un luogo specifico in cui il corpo è aperto e disposto alla libertà? Una linea di confine? Qual è il limite della sua deformazione nella trama tra interiorità e realtà esterna? Quand'é che la tensione alla libertà di scelta diventa anarchia e l'anarchia diventa regola?

A corpo libero sconfino, mi espongo, mi estendo, la mia identità investe l’altro e mi torna con colori più netti. Si avvia un moto di ricerca di possibili nuovi perimetri d’azione tra corpi involucri di sostanza viva. La libertà è intesa come atto volontario, espansione di un movimento che individua, riconosce e accoglie tutto l’essere in similitudine e diversità. Un disegno continuo sul margine tracciato da un senso di vertigine, da un fiducioso abbandonarsi.

Se fosse un gioco sarebbe giocato con leggerezza e con tenace distrazione in cui non si può perdere perché si sceglie sempre. Non ci sarebbe un limite allo spazio interno ma lo spazio esterno è limitato, non ci sarebbe limite di età ma di tempo, non ci sarebbe limite dei partecipanti ma il singolo nel libero arbitrio sceglie di seguire o trasgredire le regole messe in campo. Cosa si e ci trasforma in esseri liberi o meno? Si attua così un movimento di andata e ritorno a Sé nella continua ricerca della comprensione del senso dell’intima e manifesta Libertà, propria e dell’Altro. 

 

 

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