IVONA

TITOLO SELECTIVE BREEDING
AUTORE PABLO GIROLAMI
INTERPRETI GIACOMO TODESCHI, LOU THABART, GUILHERME LEAL, SAMUELE ARISCI, CLEMENTINE HERVEUX, POLETT KASZA

 

Il mais sta diventando gigante, i tacchini hanno perso la capacità di riprodursi, le mucche producono un’indicibile quantità di latte, i bassotti diventano ridicolmente lunghi. Nella spasmodica ricerca di migliorare gli standard di vita degli uomini, il benessere degli animali è sistematicamente oltraggiato. E se l’uomo venisse riprodotto selettivamente? Sarebbe un bene? E l’Etica?  

La riproduzione selettiva è un processo usato dagli esseri umani per ottenere progenie con caratteristiche desiderate. La riproduzione selettiva può essere usata per produrre frutti più saporiti, coltivazioni resilienti e animali più grossi. La “riproduzione selettiva”, termine coniato da Charles Darwin, fin dalla nascita della civilizzazione è stata pratica comune, primissima forma di biotecnologia. Lo scopo della riproduzione selettiva favorisce solo la sopravvivenza dell’uomo, nella prosperità e nel lusso. Per quanto lo studio di Darwin e la pratica della riproduzione selettiva siano agli antipodi, possiedono però una somiglianza, la sopravvivenza.

Questa contraddizione, unificata da un comune scopo, è riconducibile anche al rapporto controverso ma reale tra scienza e arte. Da qui la curiosità di investigare la reciproca influenza che queste due discipline, antitetiche dal punto di vista fruitivo, siano invece complementari e reciprocamente necessarie a livello processuale.

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