TITOLO MUA’
AUTORI NOEMI PIVA
INTERPRETI SARA CHINETTI e NOEMI PIVA
Al momento il lavoro si raccoglie nella forma provvisoria "Matrioska", primo studio di MUA'.
“Per effetto matrioska si indica un qualsiasi oggetto o processo ricorsivo i cui elementi si ripropongono uguali a se? stessi, annidandosi l’uno dentro l’altro potenzialmente all’infinito.”
MUA' è tuffo nel verde, passeggiata mano nella mano con l'altra te dentro la sua ossessione, senza origine ne? nome
MUA' sono io mille volte
MUA'è un bacio sugli occhi di tua figlia
MUA' sono io e tu, io piu? tu, io meno tu
MUA' è il colore del nostro mondo che abbandoni
MUA' è un augurio di morte ma poi chiedi scusa.
Una stanza verde accoglie due figure apparentemente identiche ma con ruoli distinti: generatrice e generata si incontrano, fondono e confondono per costruire un mondo a loro somiglianza.
La "regola del gioco" che circoscrive la comunicazione verbale fra le due e? lo sviluppo graduale della voce che utilizza la lettera "M" dalla lallazione al tautogramma. Il suono invade plasticamente lo spazio in relazione con i corpi che lo abitano, per poi descriversi in vere e proprie conversazioni dove il suo valore architettonico gioca un ruolo fondamentale alla trasmissione di un senso spesso slegato dall'azione.
Gioco, ironia, apprendimento, ricordo, infanzia prendono spazio in maniera evidente col susseguirsi di situazioni in cui corpo, voce e oggetti danzano democraticamente insieme.
La stanza e? il luogo in cui confrontarsi con se? stessa e l’altra: amica immaginaria, stessa identica persona, madre. Inaspettata, emerge la possibilita? di un "Fuori". Il passo in direzione di quell'altrove porta con se? il sapore di un abbandono, morte che traghetta oltre la stanza da giochi, prigione color pastello, utero materno: contenitore in cui marinare, un'ultima volta, sola.